Il Ramadan è il nome del nono mese nel calendario islamico. È considerato molto sacro dall'Islam perchè è il mese in cui fu rivelato il Corano al Profeta come guida per gli uomini, dice la Sura II, versetto (Ayat) 185. Fare il digiuno durante il Ramadan è anche uno dei Cinque Pilastri dell'Islam.
Ogni anno durante il mese di Ramadan, tutti i Musulmani digiunano dall'alba al tramonto, durante tale periodo non si mangia, non si beve, non si fuma, e non si ha nessun rapporto sessuale. È proibito anche qualsiasi cattivo pensiero o azione. Di solito, si mangia un pasto leggero poco prima dell'aurora, detto Sahur, per poter affrontare la giornata. Poi al tramonto finisce il digiuno di quel giorno e cosi uno può mangiare e bere, detto Iftar.
La rottura involontaria del digiuno non comporta nessun problema se si riprende subito dopo aver preso coscienza di tale rottura. In caso di interruzione consapevole invece, bisogna digiunare per sessanta giorni.
Logicamente, i minorenni, gli anziani che non possono praticarlo, le donne in cinta o se allattano o se sono nel loro periodo mestruale e in puerperio, le persone che viaggiano, e gli ammalati sono scusati perciò non devono seguire il digiuno. Ma poi questi, nel corso dell'anno, devono fare un numero di giorni di digiuno equivalente a quelli non effettuati nel Ramadan, affinche non sono malati cronici o troppo anziani o paralizzati. Coloro che sono fisicamente impossibilitati ad osservare il digiuno debbono offrire cibo alle persone bisognose per un numero di giorni uguale a quello in cui non si è osservato il digiuno.
Il digiuno viene osservato come metodo di autopurificazione, cosi uno cresce spiritualmente. Chi digiuna, anche se per breve tempo, capisce in quale stato di anima e miseria vivono tutti coloro che non riescono a trovare da mangiare nei nostri giorni.
Con l'arrivo del mese di Shawwal nel calendario musulmano, termina il mese di Ramadan e cosi finisce anche il digiuno ed inizia Eid al-Fitr, detto anche la festa della rottura o la festa dei dolci perchè si offrono dei dolcetti agli amici.