Mentre gli Spagnoli hanno la "Corrida" e gli Inglesi vanno alla caccia con i cani, i Turchi hanno la Lotta dei Cammelli. A differenza di altre manifestazioni, la lotta dei cammelli non è sanguinosa o violenta. È una manifestazione, considerato come uno sport caratteristico dalla gente locale, in cui nel campo due cammelli maschi di specie Tulu lottano per la conquista di una femmina. Quindi questa manifestazione fa parte della cultura ed è una festa e una rievocazione delle tradizioni della regione.
Ad oggi la lotta dei cammelli viene organizzata in gran parte nella regione dell'Egeo, nel Mediterraneo, e a Marmara, anche se una volta era più diffusa in Anatolia. Negli ultimi anni questo sport è in costante declino a causa dell'aumento dei costi di cura e trasporto dell'animale, delle nuove norme e delle preoccupazioni per la sua salute, e anche per il fatto che la nuova generazione ormai non vuole fare il mestiere del padre. Il mantenimento, l'alimentazione e la formazione di un cammello esclusivamente per la lotta non arriva a buon mercato, e oggi solo un uomo ricco può permettersi di farlo. Si stima che in tutta la Turchia sono rimasti meno di mille cammelli da combattimento.
Si crede che la lotta dei cammelli è cominciata nel 19o secolo nella provincia di Aydin, nell'Egeo, e poi diffusa in diverse regioni. Il cammello da lotta viene chiamato "Tulu", e deriva da accoppiamento di un cammello della Battriana maschio chiamato "Buhur" con un dromedario femminile chiamato "Yoz".
Oggi esiste un Campinato di Lotta dei Cammelli che si tiene durante fine settimana da Novembre fino a Marzo ogni anno nelle piccole città dell'Egeo. Questi eventi attraggono migliaia di spettatori da tutta la Turchia ed offrono uno spaccato della cultura tradizionale del paese. Il giorno precedente della lotta i cammelli vengono decorati e marciano nelle strade della città con un corteo, accompagnati dai musicisti. Il giorno della lotta la manifestazione viene aperta da una cerimonia molto curata. I combattimenti sono organizzati per classe di peso dell'animale. Gli organizzatori continuamente commentano al publico la lotta in corso con altoparlanti. I cammelli maschi aspettano per il loro turno. Prima della lotta una femmina viene presentata a loro per farli eccitare e cosi due maschi combattono per conquistarla. Sul "campo di battaglia" i combattenti sono assistiti dai loro proprietari e addetti che cercano di evitare che i due animali si feriscano. Il proprietario del cammello può ritirarsi dal campo in qualsiasi momento, lanciando una corda per terra per dichiarare la sconfitta, se teme per la salute della sua bestia.
Un cammello vince la battaglia se:
- fa ritirare il rivale spingendolo fuori dal campo
- lo butta a terra inciampandolo con la zampa oppure bloccando la testa o il collo dell'avversario fra il suo collo e petto
- lo fa urlare e scappare dal campo
E che cosa accade quando entrambi scappano? Succede anche questo... Il "Deve Guresi" in turco (Lotta dei Cammelli) è una di quelle manifestazioni che bisogna vedere almeno una volta nella vita per poter entrare nello spirito e nella cultura della Turchia. Al di là della lotta in se, è l'atmosfera in generale che è davvero spettacolare e affascinante. È un momento di comunità ed accoglienza.