Cappadocia

Mongolfiere in CappadociaIl nome della Cappadocia deriva da Katpatuka; "paese dei cavalli" come la chiamarono gli Ittiti. La Cappadocia è generalmente una regione montognosa e di altopiani in Anatolia Centrale, vicino al fiume Kizilirmak (Fiume Rosso). La zona fu un'incrocio di diverse vie commerciali e di culture antiche, fu soprattutto il paese degli Ittiti. Il paesaggio scarsamente abitato di Cappadocia è caratterizzato dai giacimenti del sale e dell'arenaria rossa del periodo (Terziario) miocene. La popolazione tende a concentrarsi nelle zone relativamente piccole ma col terreno fertile sul tufo vulcanico. Questa parte del sud di Cappadocia, popolata più densamente, è considerata spesso come il cuore della regione anche se si trova nell'angolo estremo del sud-ovest. La Cappadocia è conosciuta anche per l'agricoltura come le patate, i cereali, le frutte ed il vino. Qui potete assaggiare alcuni dei migliori esemplari della cucina turca.

Le origini di questa insolita regione data fino al periodo Terziario, circa 50 millioni di anni fa, quando i crateri ed i camini dominarono il paesaggio. Fin da quell'epoca, le quantità enormi di materiale vulcanico fuoriuscirono dai vari vulcani e le forze di erosione modellarono questo incredibile ed unico paesaggio. Per centinaia di anni, gli uomini scavarono nel tufo molle ma costante per costruire le dimore, i monasteri, le chiese e le città sotterranee.

Fortezza di Uchisar e Camini delle fateLa storia della Cappadocia cominciò nei tempi prestorici. Gli Hatti (2500-2000 a.C.) vissero nella zona durante l'Età di bronzo attorno al secondo millennio a.C. Dopo di essi, gli Ittiti arrivarono nella regione, e subito dopo gli Assiri (2000-1800 a.C.) stabilirono le loro vie di commercio. I Frigi regnarono in Cappadocia attorno al 1250 a.C. Anche i Lidi vissero nella zona ma vennero espulsi dai Persiani attorno alla metà del sesto secolo a.C, i quali dominarono l'Asia Minore fino al 334 a.C, cioè fino all'arrivo di Alessandro Magno. Nel 17 d.C. la regione si trasformò in una provincia romana, i quali ricostruirono le vie di commercio e militari, centri urbani e diversi stabilimenti. Quando l'Asia Minore rientrò sotto l'influenza cristiana, le prime Comunità cristiane sono comparse in Cappadocia e quelle cacciate altrove per la loro credenza religiosa cercarono il rifugio nella regione. La Cappadocia si trasformò cosi in un punto di ritrovo di vari gruppi etnici, i quali influenzarono la cultura e la credenza religiosa. San Basileo Magno (329-379 d.C.), vescovo di Cesarea (odierna Kayseri), riuscì ad ispirare molte colonie religiose e cosi si creò una vita monastica che durò in Cappadocia per circa mille anni. Prima le invasioni dei Turkmeni e dei Mongoli, e poi quelle dei Selgiuchidi e degli Ottomani, terminarono questo movimento.

affreschi delle chiese rupestriCi sono molti luoghi e siti da vedere in Cappadocia, come per esempio; Camini delle fate, Parco Nazionale e le chiese rupestri della valle di Göreme, Città sotterranea di Kaymakli, Derinkuyu oppure Özkonak, valle di Zelve, villaggio di Avanos famoso per la terracotta e tappeti, fortezze di roccia ad Uçhisar e ad Ortahisar, villaggio di Ürgüp, valle di Ihlara, valle di Soganli, villaggio di Sinasos, villaggio di Çavusin, e Hacibektas. Durante l'estate si possono arrangiare delle attività alternative come per esempio un giro sopra i camini con la mongolfiera, trekking, cammini a piedi, giro sul cavallo, in moto o bicicletta nelle valli, e cosi via. Per maggiori informazioni, contattare per favore Sig. Burak Sansal.

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